
TRAVELS AND BEAUTY
Poltu Quatu, il “porto nascosto” tra Porto Cervo e Baia Sardinia si trasforma e ridefinisce l’idea di vacanza sulla costa nord dell’isola
Poltu Quatu, il borgo tra Porto Cervo e Baia Sardinia, dopo un importante intervento di riqualificazione, si rilancia come nuovo punto di riferimento per il turismo di qualità sulla costa Nord della Sardegna

courtesy photo Press Office
Appassionati di design, architettura, sport, buona cucina e divertimento hanno una nuova destinazione da segnare sulla mappa: Poltu Quatu. Il ‘porto nascosto’ si presenta con una veste e un’identità rinnovate, diventando il punto di riferimento delle vacanze estive leggere e informali. Nato alla fine degli anni ’80, il villaggio abbraccia uno stile mediterraneo: linee curve, intonaci bianchi, una piazzetta centrale e il porticciolo, la Marina dell’Orso, di fronte a Caprera e alle altre isole dell’arcipelago.
Il borgo, dopo un importante intervento di riqualificazione, riapre con un resort firmato W Hotels, diversi ristoranti, beach club, un’area dedicata al benessere e una proposta lifestyle per una vacanza di qualità, senza ostentazione.
Poltu Quatu diviene così il nuovo meeting point della costa: un luogo dove soggiornare, attraccare con la barca, passeggiare. Si viene per un giro di shopping, per visitare gallerie d’arte contemporanea, allenarsi con la vista sul mare o rilassarsi alla spa. Ogni sera, grazie anche a una proposta gastronomica internazionale, è un’esperienza diversa.
L’ospitalità a Poltu Quatu firmata W Hotels

Lobby W Sardinia – Poltu Quatu – courtesy press office
Il mese di agosto vede il debutto di W Sardinia – Poltu Quatu che accoglierà i suoi ospiti proponendo loro un design audace, esperienze culinarie innovative e una ricca programmazione di eventi. Firmato dallo studio newyorkese Meyer Davis, il nuovo albergo, cuore e anima del villaggio, dispone di 154 camere e suite, del ristorante Tanit affacciato sulla marina, del social hub W Lounge, del WET Deck a bordo piscina, della AWAY Spa, del centro fitness FIT e dell’esclusivo W Beach Club raggiungibile esclusivamente in barca.
Ricco il calendario delle attività pensate per accogliere anche gli ospiti che non hanno necessità di pernottare, ma che in albergo possono incontrare persone, prendere un aperitivo, andare a cena o partecipare agli happening che si susseguono dalla mattina fino a tarda sera.
Il beach club di Poltu Quatu
All’estremità di una caletta quasi nascosta fuori Poltu Quatu, approda Verde Beach Sardinia, che replica la formula di successo già collaudata sulla spiaggia di St.Tropez: socialità e divertimento, un menù e una carta dei vini da potersi definire intriganti. Verde infatti è famoso per combinare una cucina raffinata (qui in Sardegna grazie al team guidato da Chef Kanchana) a un intrattenimento musicale di qualità. La differenza tra questo e i Verde Beach di Dubai e St.Tropez? Si arriva solo dal mare!
La ristorazione di Poltu Quatu
Intrattenimento e ristorazione sono il punto forte dell’offerta di Poltu Quatu. Lungo la passeggiata che dalla piazzetta sopraelevata sul mare attraversa il ponticello della darsena e continua lungo la Marina dell’Orso, è possibile scegliere tra cucine e atmosfere diverse, tutte di grande qualità.
Il Tanit è un nome che per gli habitué della costa significa mare davanti agli occhi e mare nel piatto. Il ristorante è ridisegnato e adeguato alla nuova estetica del W Sardinia – Poltu Quatu, ma la proposta resta coerente con quella con cui si è fatto apprezzare sin dal 1987: materia prima locale, sapori mediterranei e un servizio attento ma mai invadente.

Ristorante CouCou – courtesy press office
Direttamente dal 52º piano del Palm Jumeirah di Dubai arriva CouCou, parte essenziale della ventata di novità che investe Poltu Quatu in questa frenetica estate. La promessa? Cucina mediterranea dal tocco francese, spazio per socializzare, cocktail dagli ingredienti originali e fuori dagli schemi.
Le altre novità: Le Specialità, il brand di ristorazione milanese già presente anche a Istanbul sul Bosforo e nel Design District di Miami, porta la sua proposta distintiva unendo pizza d’autore e fine dining; Il Marchese di Davide Solari e Lorenzo Renzi, versione estiva del famoso ristorante di cucina romana con cocktail e amaro bar di Via di Ripetta a Roma e di Via Bossi a Milano, in zona Scala, e Nobuya, il ristorante già presente a Milano, che porta il nome di Niimori Nobuya, dove la tradizione giapponese incontra i sapori italiani in un menu che promette di sorprendere.
Si conferma l’Aruanã, storica churrascaria trasferita da Porto Cervo, punto fermo per gli amanti della griglia, e il rinnovato Caffè della Piazza, animato tutto il giorno e cuore conviviale del borgo grazie alla proposta all-day dining a cura di Fabio Ciervo, chef una stella Michelin.
Sport e benessere a Poltu Quatu
Poltu Quatu dedica al benessere un’ampia area con vista sul porto. Il wellness club offre tecnologie Technogym all’avanguardia e un team di trainer esperti per seguire gli ospiti in allenamenti ad hoc. Una zona è dedicata allo yoga e al mat e reformer pilates con corsi individuali o di coppia. Gli amanti di tennis e padel possono divertirsi alla Galimberti Tennis Academy, fondata dall’ex tennista Giorgio Galimberti: lezioni private o di gruppo, clinic settimanali e allenamenti su misura con coach certificati sono in programma tutta l’estate.
In mare con stile
A completare l’offerta di Poltu Quatu arrivano due nuovi Pirelli Speedboats brandizzati W Sardinia – Poltu Quatu e Verde Beach, frutto della collaborazione con SACS Tecnorib, licenziatario ufficiale del marchio Pirelli per il settore nautico. Design accattivante, alte prestazioni e massima sicurezza: i due modelli scelti – Pirelli 30 e Pirelli 35 – incarnano perfettamente lo spirito dinamico e sofisticato della destinazione.
Grazie a questa partnership, gli ospiti del borgo possono partire dalla Marina dell’Orso alla volta dei beach club, fare escursioni e godersi momenti di relax nei luoghi più suggestivi della costa.
Il rilancio di Poltu Quatu è solo all’inizio di un piano di sviluppo a lungo termine. Nei prossimi anni il borgo continuerà a evolversi grazie a nuove aperture, eventi, collaborazioni e progetti culturali, candidandosi a diventare una delle destinazioni più dinamiche e interessanti del Mediterraneo.